Consumi e stili di vita di tre generazioni. Indagine comparativa dei consumi di ieri e oggi della Provincia di Fermo. Progetto del Liceo Economico e Sociale

EDUCAZIONE  DIGITALE    

“Consapevolezza digitale, cittadinanza digitale: diritti opportunità rischi. Analisi finale dei dati raccolti”

incontro con Massimiliano Colombi, sociologo presso il Polo Teologico Marchigiano, analista sociale per NOMISMA Spa e la prof.ssa Margherita Acciarri docente di matematica.

Siamo giunti alla fase dell’analisi dei dati ricavati dal questionario, somministrato agli studenti e alle studentesse del nostro Liceo, i quali lo hanno a loro volta fatto compilare ai loro genitori e nonni. Per questa analisi abbiamo chiesto aiuto al prof. Massimiliano Colombi, che ha pazientemente ascoltato il nostro racconto. Nel corso di questi mesi, ci si è resi conto della complessità di questo lavoro, soprattutto nel metodo della ricerca. 

Le difficoltà incontrate sono state l’inesperienza per una ricerca sul campo, i tempi molto stretti per la progettazione e realizzazione del progetto che male si coniugano alle esigenze della didattica. 

I dati raccolti dall’agenzia esterna che ha messo in rete il nostro questionario, ci sono stati forniti in modo disaggregato in formato csv. Tutte le risposte, grazie al lavoro delle docenti Acciarri e Cimino svolto insieme ad alcuni studenti, sono state suddivise in base ai 4 ambiti di interesse: Consumo sostenibile, Diritti dei consumatori, Educazione finanziaria, Educazione digitale.

Per ciascuno abbiamo ricavato le statistiche generali e quelle dei dati aggregati per fascia di età e sesso. Su indicazione delle insegnanti di scienze umane e dei ragazzi, abbiamo cercato qualche correlazione. La matematica, attraverso la statistica, ci permette di sintetizzare centinaia di dati in pochi numeri ma la lettura di questi numeri, le informazioni che se ne possono ricavare e le relative interpretazioni afferiscono ad altri ambiti. Ci siamo resi conto che per dare un senso alle risposte bisogna saper porre le giuste domande, che è necessario saper lavorare insieme, mettendo in comune le diverse competenze ascoltandosi e che per fare questo servono tempi più distesi e spazi adeguati. 

Premesso questo, dal sondaggio è emerso che tutti ritengono l’acqua una risorsa preziosa e limitata ma in pratica non fanno molto per limitarne i consumi;  la percezione diffusa (87%) è quella di utilizzarne nella media o meno della media. Le domande sul risparmio e le forme di investimento sono quelle che hanno ricevuto meno risposte e la maggior parte dei “non so” è attribuita al fatto che non si parla facilmente dell’investimento del denaro o c’è poca consapevolezza di come risparmiare. Usano il trasporto pubblico per lo più gli studenti, ma solo per andare a scuola; nel tempo libero si preferisce l’auto privata. Gli spostamenti in bicicletta sono pochissimi probabilmente colpa del territorio collinare e pochissime sono le auto elettriche o ibride. La televisione è appannaggio dei boomers e dei nonni; i giovanissimi non la guardano, non ascoltano la radio e usano il computer meno dei genitori: loro hanno lo smartphone! Con questo comunicano, si svagano e raccontano il loro vissuto.

Il prof.Colombi ci spiega come attraverso le sue esperienze di vita, il suo bagaglio culturale da sociologo e il suo impegno nelle società di ricerca, come comprendere ciò che è stato rilevato con il questionario. 

Una questione di metodo?